Dopo aver perso ogni avere a causa del tradimento di Malagna, e dopo la morte delle figlie, Mattia Pascal lascia una moglie che non l'amava più e una suocera che lo odiava e una montagna di debiti e si mette a viaggiare.
Con un colpo di fortuna diventa ricco al gioco d'azzardo, ma da questo momento la sua vita diventa un inferno: Mattia legge la notizia del proprio suicidio su un quotidiano e decide di approfittarne diventando una nuova persona, Adriano Meis, residente a Roma.
Adriano Meis, però, non ha un'identità, non ha documenti, non può lavorare o sposarsi o denunciare un furto, così rinuncia a sposare Adriana e torna a Miragno ma scopre che sua moglie aspetta una bambina dal suo migliore amico; decide quindi di tornare a fare il bibliotecario afflitto dal rimorso di aver dato tutto ciò che aveva nella vita come per scontato, senza mai apprezzarlo davvero.
mercoledì 3 settembre 2008
RIASSUNTO "L'ALBERO DELLA VITA" di DE WOHL
In una narrazione fatta di amori, epiche battaglie e inganni l'imperatore Costantino e sua madre Elena percorreranno assieme la strada del cristianesimo e capiranno meglio chi sono i crsitiani, senza pregiudizi che offuscano il loro giudizio.
Le parole del saggio Cel, suo padre, convinceranno Elena della risurrezione di Gesù, mentre invece una vittoria insperata in una battaglia persa in partenza darà prova a Costantino dell'amore di Dio nei suoi confronti, malgrado tutti gli errori e le morti da lui causate.
Elena ha creduto per una testimonianza che ha saputo fare sua, quella dei suoi amici e di suo padre, Costantino invece ha creduto per una dimostrazione, una dimostrazione dell'affetto di Dio, il quale ha fatto capire all'imperatore romano che la comunità cristiana è fatta proprio per i peccatori come lui.
Le parole del saggio Cel, suo padre, convinceranno Elena della risurrezione di Gesù, mentre invece una vittoria insperata in una battaglia persa in partenza darà prova a Costantino dell'amore di Dio nei suoi confronti, malgrado tutti gli errori e le morti da lui causate.
Elena ha creduto per una testimonianza che ha saputo fare sua, quella dei suoi amici e di suo padre, Costantino invece ha creduto per una dimostrazione, una dimostrazione dell'affetto di Dio, il quale ha fatto capire all'imperatore romano che la comunità cristiana è fatta proprio per i peccatori come lui.
domenica 31 agosto 2008
RIASSUNTO: "IL PROCESSO" DI FRANZ KAFKA
Improvvisamente una mattina Joseph K viene arrestato senza alcuna ragione. Nel corso dei mesi successivi, Joseph verrà sottoposto a numerose indagini, inchieste e vari processi, ma non riuscirà mai a capire il vero motivo per il quale è stato tratto in arresto. Vive questa triste situazione in solitudine, abbandonato dagli amici più cari e circondato da avvocati incompetenti che non lo aiuteranno a rispondere alle domande e ai dubbi che, come una morsa, gli stringeranno la mente fino alla pazzia. La pena di morte a cui viene condannato porrà fine a tutte le sue sofferenze: colpisce la freddezza con la quale i suoi aguzzini eseguono la sua sentenza di morte.
RIASSUNTO: "IL CASTELLO" DI FRANZ KAFKA
Un equivoco porta K ad essere assunto come bidello di scuola anzichè come agrimensore al castello del paese dove era diretto. Dopo aver incontrato Frieda, i due si innamorano ma il testo porterà il lettore a capire come l'amore di Frieda sia possessivo, impedendo così a K di incontrare e frequentare qualunque altra persona.
Solo quando un amore è privo di ogni gelosia, di ogni sospetto e secondi fini, allora è pieno. L'avventura di K porterà il lettore ad apprendere questa importante lezione che segna profondamente la vita del protagonista, visto che K viene lasciato dalla donna che ama senza nessun motivo dato che non aveva colpe.
Solo quando un amore è privo di ogni gelosia, di ogni sospetto e secondi fini, allora è pieno. L'avventura di K porterà il lettore ad apprendere questa importante lezione che segna profondamente la vita del protagonista, visto che K viene lasciato dalla donna che ama senza nessun motivo dato che non aveva colpe.
RIASSUNTO: "SE UNA NOTTE D'INVERNO UN VIAGGIATORE" DI ITALO CALVINO
Il lettore vive un'avventura che lo porta a iniziare a leggere libri diversi tra loro senza mai finirne uno. Mentre cerca il seguito dei libri che ha iniziato, si innamorerà di Ludmilla, lettrice incontrata per caso e seguirà le tracce di un falsario di libri, Madera, che rivendeva libri di un autore spacciandoli come testi scritti da altri autori e con altri titoli a prezzi più alti. Leggendo il diario di Silas Flanery, il lettore capisce che Calvino si identifica con questo personaggio, il quale afferma che ha intenzione di scrivere un racconto fatto di romanzi concatenati tra loro, iniziati ma mai finiti, che legheranno per sempre il lettore e la lettrice Ludmilla.
RIASSUNTO: "IL GRANDE DIVORZIO" DI C. S. LEWIS
Sognando la propria morte, Lewis si reca nel regno dei cieli e incontra un maestro, che lo guida verso la conoscenza non dei misteri del mondo, ma di quelli del cuore, spiegando i dialoghi vari tra gli spiriti e i loro angeli custodi, così come Virgilio spiega a Dante vari dialoghi tra i condannati nei vari gironi degli inferi, allo stesso modo Lewis apprende cos'è il vero amore: non puoi amare un figlio, un fratello, un marito, una moglie se non ami Dio. Tu ami Dio e quindi indirettamente ami un'altra persona. Se il tuo amore si fonda solo direttamente sul tuo orgoglioso ed egocentrico desiderio di possesso, il tuo amore non poggia su nulla. Per amare davvero qualcuno devi amarlo sopra il suo orgoglio, sopra i suoi errori, sopra le sue scelte, ma sempre sotto a Dio.
RIASSUNTO: "IL DESERTO DEI TARTARI" DI DINO BUZZATI
Il Tenente Giovanni Drogo vive la sua vita come una scommessa: pensa che restando pochi mesi in una fortezza militare portà partecipare alla guerra che lo renderà famoso e gli permetterà di tornare al suo paese da eroe. Drogo così è disposto a rinunciare ad affetti, amori e amicizie, non accorgendosi che così facendo non avrà più nessuno con cui dividere l'ipotetico successo militare che gli stava tanto a cuore; decide così di restare per molti anni alla fortezza lasciandosi trascinare da questo sogno. La guerra scoppia quando lui è sul letto di morte, mentre comprende che avrebbe dovuto impostare la vita non per prepararsi al giudizio militare ma per sottoporsi al giudizio divino.
domenica 25 maggio 2008
TEMA DEL 17-05-2008 TRACCIA N° 2
Enea ha viaggiato a lungo prima di giungere nel Lazio, è stato a Creta, in Sicilia e persino nel Regno degli Inferi, ma dovunque sia andato, l'eroe troiano ha sempre tenuto a mente il compito che gli era stato affidato: fondare in Italia un nuovo popolo. Per questo motivo ogni sua scelta, ogni sua fatica, è fatta in funzione di tale compito.
Questo tipo di mentalità oggi distingue le persone felici da quelle infelici perchè se la vita è vissuta con uno scopo, con la consapevolezza che c'è un motivo grande per cui vivere e con la certezza che non si vive, soffre, gioisce invano, allora la vita diventa un cammino verso una meta, ma una vita vissuta come pura reazione al presente, vissuta "alla giornata" diventa inutile e noiosa, perchè la vita, come qualunque altra cosa, non vale la pena di essere vissuta senza uno scopo.
Se Enea non avesse sempre avuto a mente questo concetto, il suo scopo, non avrebbe lasciato il re troiano Aceste in Sicilia.
Una poesia di G. Leopardi riprende questo contenuto, "Canto notturno di un pastore errante dell'Asia" e voglio citarne alcuni versi: "Pur tu, solinga, eterna peregrina che si pensosa sei, tu forse intendi questo viver terreno, il patir nostro, il sospirar che sia, che sia questo morir, questo supremo scolorir del sembiante e perir dalla terra, e venir meno ad ogni usata, amante compagnia". In questi versi Leopardi si chiede se c'è qualcosa per la quale vale la pena per cui egli sia.
Enea ha la certezza che questo qualcosa c'è e infatti ogni sofferenza è lenita da questa consapevolezza: quando Enea incontra Didone, lei è molto più infelice di Enea, sa solo di aver perso l'amante, ma non sa perchè, il suo dolore è sofferto invano mentre quello di Enea è, in parte, lenito dalla conoscenza di un fine e dalla consapevolezza che ogni dolore non è sofferto per nulla.
Ci sono ancora oggi persone come Enea, che hanno coscienza del loro scopo, che si impegnano in ogni aspetto della vita come derivazione dell'impegno verso tale scopo.
Ogni età porta con sè uno scopo, e ciascuno di essi conduce allo scopo finale: impegnandoci con ogni compito della vita arriveremo a impegnarci in ogni aspetto della vita e quindi a impegnarci globalmente con la vita stessa. Gli studenti della nostra età non sanno qual'è il loro scopo, il loro compito, però sanno che a quattordici anni la vita li chiama a impegnarsi nello studio, da adulti la vita li chiamerà ad essere bravi genitori e così via, proprio come Enea ha dovuto impegnarsi a trovare il ramo d'oro per entrare negli Inferi, come derivazione da un impegno verso il suo compito finale.
Ci sono anche persone però che sciupano la loro vita, che fanno le cose perchè devono o sono obbligati, che vedono ogni incarico come un lavoro forzato: spero che queste persone cambino il modo con cui vivono la vita, perchè altrimenti sprecheranno molte occasioni.
Ricordo una frase di Don Giussani affissa fuori da un'aula della scuola media che ho frequentato (La Zolla): "E' davvero triste fare le cose solo per obbligo".
Questo tipo di mentalità oggi distingue le persone felici da quelle infelici perchè se la vita è vissuta con uno scopo, con la consapevolezza che c'è un motivo grande per cui vivere e con la certezza che non si vive, soffre, gioisce invano, allora la vita diventa un cammino verso una meta, ma una vita vissuta come pura reazione al presente, vissuta "alla giornata" diventa inutile e noiosa, perchè la vita, come qualunque altra cosa, non vale la pena di essere vissuta senza uno scopo.
Se Enea non avesse sempre avuto a mente questo concetto, il suo scopo, non avrebbe lasciato il re troiano Aceste in Sicilia.
Una poesia di G. Leopardi riprende questo contenuto, "Canto notturno di un pastore errante dell'Asia" e voglio citarne alcuni versi: "Pur tu, solinga, eterna peregrina che si pensosa sei, tu forse intendi questo viver terreno, il patir nostro, il sospirar che sia, che sia questo morir, questo supremo scolorir del sembiante e perir dalla terra, e venir meno ad ogni usata, amante compagnia". In questi versi Leopardi si chiede se c'è qualcosa per la quale vale la pena per cui egli sia.
Enea ha la certezza che questo qualcosa c'è e infatti ogni sofferenza è lenita da questa consapevolezza: quando Enea incontra Didone, lei è molto più infelice di Enea, sa solo di aver perso l'amante, ma non sa perchè, il suo dolore è sofferto invano mentre quello di Enea è, in parte, lenito dalla conoscenza di un fine e dalla consapevolezza che ogni dolore non è sofferto per nulla.
Ci sono ancora oggi persone come Enea, che hanno coscienza del loro scopo, che si impegnano in ogni aspetto della vita come derivazione dell'impegno verso tale scopo.
Ogni età porta con sè uno scopo, e ciascuno di essi conduce allo scopo finale: impegnandoci con ogni compito della vita arriveremo a impegnarci in ogni aspetto della vita e quindi a impegnarci globalmente con la vita stessa. Gli studenti della nostra età non sanno qual'è il loro scopo, il loro compito, però sanno che a quattordici anni la vita li chiama a impegnarsi nello studio, da adulti la vita li chiamerà ad essere bravi genitori e così via, proprio come Enea ha dovuto impegnarsi a trovare il ramo d'oro per entrare negli Inferi, come derivazione da un impegno verso il suo compito finale.
Ci sono anche persone però che sciupano la loro vita, che fanno le cose perchè devono o sono obbligati, che vedono ogni incarico come un lavoro forzato: spero che queste persone cambino il modo con cui vivono la vita, perchè altrimenti sprecheranno molte occasioni.
Ricordo una frase di Don Giussani affissa fuori da un'aula della scuola media che ho frequentato (La Zolla): "E' davvero triste fare le cose solo per obbligo".
RIASSUNTO: "LA BERRETTA DI PADOVA" DA "NOVELLE PER UN ANNO"
Per farsi annullare i debiti Lizio Gallo si finge morto, ma se non avesse voluto tenere anche la preziosa berretta di Don La Vela, nessuno avrebbe "profanato" la sua bara e scoperto l'inganno.
RIASSUNTO: CANTO VI DELL'ENEIDE DI VIRGILIO
Per incontrare Anchise, Enea deve scendere negli Inferi, ma per compiere un'impresa del genere ha bisogno dell'aiuto della Sibilla Cumana e di un ramo d'oro che Venere lo aiuta a trovare, da dare in dono a Proserpina.
Nell'Inferno incontra Palinuro e Didone, poi Anchise gli mostra i futuri eroi Romani, da Romolo a Giulio Cesare a Ottaviano Augusto, dopo aver incontrato suo padre, Enea salpa alla volta del Lazio.
Nell'Inferno incontra Palinuro e Didone, poi Anchise gli mostra i futuri eroi Romani, da Romolo a Giulio Cesare a Ottaviano Augusto, dopo aver incontrato suo padre, Enea salpa alla volta del Lazio.
RIASSUNTO: "LA METAMORFOSI" DI FRANZ KAFKA
L'umanità di un ragazzo di nome Gregor emerge quando il giovane si ritrova una mattina trasformato in un insetto gigante, mentre la bestialità e la mancanza di amore dei genitori del ragazzo danno prova di chi sia la vera bestia, senza tenere in considerazione l'aspetto esteriore ma solo quello interiore.
RIASSUNTO: "IL DISCO SI POSO' " TRATTO DALLA "BOUTIQUE DEL MISTERO" DI DINO BUZZATI
Quando il disco volante di due alieni si posa sul tetto della chiesa di Don Pietro, il parroco inizia a rendersi conto di come l'uomo abbia da sempre oltraggiato Dio, dal peccato originale alla crocifissione di Gesù, e come invece gli alieni siano senza peccato originale e simili ad angeli, poichè hanno sempre obbedito a Dio.
Durante la conversazione con gli extra-terrestri emerge il significato della preghiera, che differenzia gli alieni che non pregano mai Dio dagli umani che l'hanno sempre pregato malgrado i molti peccati.
Durante la conversazione con gli extra-terrestri emerge il significato della preghiera, che differenzia gli alieni che non pregano mai Dio dagli umani che l'hanno sempre pregato malgrado i molti peccati.
RIASSUNTO: "IL VISCONTE DIMEZZATO" DI ITALO CALVINO
La separazione della metà buona e della metà cattiva in due entità indipendenti di un ricco visconte portano confusione nel paese, poichè rappresentano l'estremizzazione dei concetti astratti di bene e male, ma dato che nessuna delle due metà può affermarsi in quanto incompleta, si congiungeranno per poter esistere all'interno del visconte.
RIASSUNTO DEL FILM "BIG FISH"
A Edward non è mai piaciuto suo padre che raccontava sempre storie inventate, ma davanti alla sua imminente morte capirà che, per descrivere la bellezza di una vita, bisogna esagerare nei dettagli; inizierà così a condividere le storie del padre e a raccontarle a sua volta per testimoniare quanto meravigliosa può essere la vita.
RIASSUNTO DEL FILM "LE VITE DEGLI ALTRI"
Essendo sospettato di tradimento verso il socialismo, un uomo viene spiato 24 ore su 24 dalla STASI, ma la spia inizia a sentire il soggetto come un amico al punto tale da aiutarlo a sfuggire ai sovietici, sacrificando la propria posizione all'interno del Partito che capirà essere insignificante davanti alla vita di due persone.
martedì 20 maggio 2008
TEMA 2 DEL 12 APRILE 2008
La duplice realtà di cui siamo costituiti è composta da una realtà misurabile e modificabile, ovvero il corpo e una permanente non quantificabile, ossia lo spirito.
Questa distinzione emerge in due testi che abbiamo letto quest'anno: IL CAVALIERE INESISTENTE di Italo Calvino e LA METAMORFOSI di Franz Kafka.
Il primo romanzo che ho citato racconta la storia di un cavaliere medievale di nome Agilulfo che però è "incorporeo": la sua armatura è vuota eppure lui c'è, pensa e agisce con la sola forza di volontà.
Il corpo infatti non è altro che il punto d'incontro tra realtà spirituale e realtà circostante: senza il corpo che fa da intermezzo, lo spirito non potrebbe scoprire la realtà, arricchendosi di esperienze e incontri, e viceversa tutta la realtà circostante sarebbe creata invano, se non ci fosse il corpo che permette allo spirito di gustarla e apprezzarla.
Ad esempio, se io mi trovassi davanti a un paesaggio marino, sulla spiaggia, al tramonto, non potrei apprezzarlo se non avessi gli occhi per guardare il riflesso del sole sul mare, il naso per respirare il profumo di salsedine o i piedi per sentire la sabbia tra le dita, e quindi se nessuno potesse apprezzare la bellezza di quel paesaggio, quel paesaggio esisterebbe invano.
Nel caso di Agilulfo l'armatura è lo strumento grazie al quale lo spirito scopre il mondo e interagisce con la realtà;
certo, il corpo può invecchiare, indebolirsi o rovinarsi, ma lo spirito rimane sempre intatto e immutato.
Il secondo romanzo che ho citato, la metamorfosi, spiega bene questo concetto: è la storia di un uomo di nome Gregor che una mattina si ritrova trasformato in un grosso insetto, e i suoi familiari iniziano a trascurarlo, eccetto la sorella che continua a portargli da mangiare, (ma poi anche lei smette di accudirlo perchè vede solo una bestia e non più il fratello Gregor).
Quando Gregor muore di stenti, la famiglia va a fare una gita non curandosi del fatto che avevano perso un figlio.
Questo testo mostra come la realtà materiale sia modificabile e soggetta a cambiamenti e come invece quella spirituale rimanga sempre immutata, perchè malgrado la trasformazione lo spirito di Gregor non cambia, infatti sia prima che dopo la metamorfosi ama la musica.
"Gregor era davvero bestia a tal punto se la musica lo affascinava ancora così tanto?"
In questa frase emerge la netta divisione tra corpo e spirito: malgrado la trasformazione Gregor non è cambiato perchè gli piace ancora la musica e questo dimostra che lo spirito può vivere esperienze ed arricchirsi di incontri grazie al corpo e acquisire un carattere che nulla può eliminare.
Le vere bestie del racconto sono i familiari che non considerano più Gregor come uno di loro ma solo come un insetto che ha preso il posto del loro figlio:
Concludendo posso solo dire che questa duplice realtà la possiamo scoprire solo agendo, mettendoci in azione e impegnandoci con la vita, con ogni aspetto della vita, perchè solo impegnandoci in ogni aspetto della vita come derivazione da un impegno globale con la vita stessa possiamo davvero scoprire noi stessi, il nostro spirito, coi nostri pregi e i nostri difetti, coi nostri limiti e potenzialità.
Questa distinzione emerge in due testi che abbiamo letto quest'anno: IL CAVALIERE INESISTENTE di Italo Calvino e LA METAMORFOSI di Franz Kafka.
Il primo romanzo che ho citato racconta la storia di un cavaliere medievale di nome Agilulfo che però è "incorporeo": la sua armatura è vuota eppure lui c'è, pensa e agisce con la sola forza di volontà.
Il corpo infatti non è altro che il punto d'incontro tra realtà spirituale e realtà circostante: senza il corpo che fa da intermezzo, lo spirito non potrebbe scoprire la realtà, arricchendosi di esperienze e incontri, e viceversa tutta la realtà circostante sarebbe creata invano, se non ci fosse il corpo che permette allo spirito di gustarla e apprezzarla.
Ad esempio, se io mi trovassi davanti a un paesaggio marino, sulla spiaggia, al tramonto, non potrei apprezzarlo se non avessi gli occhi per guardare il riflesso del sole sul mare, il naso per respirare il profumo di salsedine o i piedi per sentire la sabbia tra le dita, e quindi se nessuno potesse apprezzare la bellezza di quel paesaggio, quel paesaggio esisterebbe invano.
Nel caso di Agilulfo l'armatura è lo strumento grazie al quale lo spirito scopre il mondo e interagisce con la realtà;
certo, il corpo può invecchiare, indebolirsi o rovinarsi, ma lo spirito rimane sempre intatto e immutato.
Il secondo romanzo che ho citato, la metamorfosi, spiega bene questo concetto: è la storia di un uomo di nome Gregor che una mattina si ritrova trasformato in un grosso insetto, e i suoi familiari iniziano a trascurarlo, eccetto la sorella che continua a portargli da mangiare, (ma poi anche lei smette di accudirlo perchè vede solo una bestia e non più il fratello Gregor).
Quando Gregor muore di stenti, la famiglia va a fare una gita non curandosi del fatto che avevano perso un figlio.
Questo testo mostra come la realtà materiale sia modificabile e soggetta a cambiamenti e come invece quella spirituale rimanga sempre immutata, perchè malgrado la trasformazione lo spirito di Gregor non cambia, infatti sia prima che dopo la metamorfosi ama la musica.
"Gregor era davvero bestia a tal punto se la musica lo affascinava ancora così tanto?"
In questa frase emerge la netta divisione tra corpo e spirito: malgrado la trasformazione Gregor non è cambiato perchè gli piace ancora la musica e questo dimostra che lo spirito può vivere esperienze ed arricchirsi di incontri grazie al corpo e acquisire un carattere che nulla può eliminare.
Le vere bestie del racconto sono i familiari che non considerano più Gregor come uno di loro ma solo come un insetto che ha preso il posto del loro figlio:
Concludendo posso solo dire che questa duplice realtà la possiamo scoprire solo agendo, mettendoci in azione e impegnandoci con la vita, con ogni aspetto della vita, perchè solo impegnandoci in ogni aspetto della vita come derivazione da un impegno globale con la vita stessa possiamo davvero scoprire noi stessi, il nostro spirito, coi nostri pregi e i nostri difetti, coi nostri limiti e potenzialità.
RIASSUNTO FILM "GOODBYE LENIN"
Alex, per nascondere alla madre la caduta del socialismo e risparmiarle così un trauma che potrebbe ucciderla dopo 8 mesi di coma profondo, costruisce per lei, con l'aiuto di amici e conoscenti, una realtà fatta soprattutto di falsi telegiornali e vecchie trasmissioni radio che raccontano di un socialismo ancora esistente, ma quando la madre scoprirà la verità resterà senza parole davanti al sacrificio del figlio che ha sofferto per lei.
DESCRIZIONE DI UNA VITA: "IL PICCOLO SIGNOR FRIDMAN" DI THOMAS MANN
Una vita spesa a programmare tutto, a pianificare ogni giorno, in modo tale da riuscire a controllare ogni piccolo dettaglio, poi arriva quell' imprevisto,quel qualcosa o qualcuno che non avevi pianificato che ti sconvolge,ti esaspera e fa crollare tutti gli schemi, tutti i progetti che avevi fatto,che fa crollare quel piccolo mondo in cui ti eri confinato e dove ogni cosa era perfetta,controllata e al suo posto,ma quando quell' imprevisto sopraggiunge ti strappa via dal tuo piccolo mondo e ti costringe a scontrarti con la realtà,mostrandoti che una vita di pianificazioni non ti è servita a evitare lo scontro col mondo reale.
RIASSUNTO: "SHERLOCK HOLMES E IL MASTINO DEI BASKERVILLE" DI ARTHUR CONAN DOYLE
Londra,Baker Street. Holmes e Watson riceono il dottor Mortimer che ha un nuovo caso da proporre ai due investigatori inglesi: proteggere l' ultimo membro dei Baskerville da un leggendario mastino che ha ucciso uno dopo l' altro tutti i membri della famiglia.
Nella Brughiera inglese è stato trovato morto Sir Hugo Baskerville, e dai segni lasciati sul suo cadavere sembra che a ucciderlo sia stato il leggendario cane mastino che da generazioni uccide tutti i membri di quest' antica famiglia. Holmes e Watson devono proteggere sir Henri, l' ultimo Baskerville, ma quando i protagonisti arrivano a casa Baskerville troano molte persone che vorrebbero sir Henri morto per avere la sua eredità. Sherlock Holmes dorà restare lucido davanti a ciò che è impossibile e andare contro l' evidenza dei fatti per arrivare alla verità, dimostrando che esiste una spiegazione logica per tutto.
Nella Brughiera inglese è stato trovato morto Sir Hugo Baskerville, e dai segni lasciati sul suo cadavere sembra che a ucciderlo sia stato il leggendario cane mastino che da generazioni uccide tutti i membri di quest' antica famiglia. Holmes e Watson devono proteggere sir Henri, l' ultimo Baskerville, ma quando i protagonisti arrivano a casa Baskerville troano molte persone che vorrebbero sir Henri morto per avere la sua eredità. Sherlock Holmes dorà restare lucido davanti a ciò che è impossibile e andare contro l' evidenza dei fatti per arrivare alla verità, dimostrando che esiste una spiegazione logica per tutto.
RIASSUNTO: "NARNIA" DI LEWIS
Durante la seconda guerra mondiale 4 bambini trovano rifugio dalle crudeltà della guerra in un mondo fantastico,dove impareranno a volersi bene e ad apprezzare ognuno i pregi e i difetti degli altri e a costruire un legame che non potrà spezzare nemmeno l' odio fra le nazioni.
Inghilterra, seconda guerra mondiale. I 4 fratelli Pevencie fuggono dagli orrori della guerra in un mondo fantastico popolato da fauni,castori,centauri, e altri animali parlanti:Narnia, ma al loro arrivo i bambini trovano un altra guerra ad attenderli, e sotto la guida del leone Aslan vi parteciperanno come protagonisti e scopriranno che nemmeno la Strega Bianca, che controlla l' inverno e il gelo, può nulla contro il calore dell' affetto di 4 fratelli che si vogliono bene tra loro.
Inghilterra, seconda guerra mondiale. I 4 fratelli Pevencie fuggono dagli orrori della guerra in un mondo fantastico popolato da fauni,castori,centauri, e altri animali parlanti:Narnia, ma al loro arrivo i bambini trovano un altra guerra ad attenderli, e sotto la guida del leone Aslan vi parteciperanno come protagonisti e scopriranno che nemmeno la Strega Bianca, che controlla l' inverno e il gelo, può nulla contro il calore dell' affetto di 4 fratelli che si vogliono bene tra loro.
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